Legge di Bilancio 2025: impatto sul Cuneo Fiscale

La Legge di Bilancio 2025 introduce modifiche rilevanti per i lavoratori italiani, grazie alla riduzione del cuneo fiscale e all’estensione della platea dei beneficiari. Questa misura ha l’obiettivo di migliorare il potere di acquisto dei lavoratori riducendo la pressione fiscale e dunque contribuire ad aumentare il netto in busta paga dei lavoratori appartenenti alle fasce di reddito medio-basse. Inoltre, si punta a semplificare e snellire il sistema pensionistico italiano, passando dagli sgravi contributivi a quelli fiscali.

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Di seguito una panoramica delle principali novità: Legge di Bilancio 2025 Cuneo Fiscale

  1. Riforma del Cuneo Fiscale e Nuove Agevolazioni

Il cosiddetto “cuneo fiscale” è la differenza tra il costo aziendale sostenuto dal datore di lavoro per ciascun dipendente e l’importo netto ricevuto dallo stesso. La Legge di Bilancio 2025 prevede: 

  • Estensione del Beneficio: il taglio fiscale, precedentemente applicato a redditi fino a 35.000 €, ora si estende a redditi fino a 40.000 €. Ciò significa che circa 1,3 milioni di lavoratori in più potranno beneficiare di una riduzione del carico fiscale e contributivo. 
  • Semplificazione del Meccanismo: la riduzione non verrà più applicata come sconto sui contributi, ma direttamente come detrazione fiscale; 
  • Strutturalità della Misura: la novità diventa strutturale a partire dal 2025, eliminando l’incertezza delle misure temporanee e favorendo una migliore pianificazione per lavoratori e imprese. 
  1. “Nuovi” Scaglioni IRPEF.
  • Il sistema IRPEF rimane progressivo, calcolato sull’imponibile fiscale (al netto dei contributi a carico del lavoratore) e non sulla RAL. Le nuove aliquote IRPEF introdotte con la Riforma Fiscale 2024 sono state consolidate come elemento strutturale grazie alla Legge di Bilancio 2025:23% per redditi fino a 28.000 €; 
  • 35% per redditi compresi tra 28.000 € e 50.000 €; 
  • 43% per redditi oltre 50.000 €; 

Ricordiamo che, in un sistema a scaglioni, solo la parte di reddito che eccede ogni soglia viene tassata al tasso superiore. 

  1. Indennità per Redditi Fino a 20.000 €

Una delle innovazioni più rilevanti è l’introduzione di un’indennità esente da imposte e contributi per i lavoratori con redditi fino a 20.000 €. In dettaglio: 

  • 7,1% per redditi fino a 8.500 € 
  • 5,3% per redditi tra 8.501 € e 15.000 € 
  • 4,8% per redditi oltre 15.000 € fino a 20.000 € 

L’indennità, erogata dal datore di lavoro e sommata al netto in busta paga, non incrementa il reddito imponibile. Inoltre, il datore potrà compensare l’importo nel modello F24. 

  1. Ulteriori Detrazioni per Redditi da 20.000 € a 40.000 €

Per le fasce di reddito comprese tra 20.000 € e 40.000 €, la Legge introduce ulteriori detrazioni fiscali che riducono l’imposta netta: 

  • Da 20.000 € a 32.000 €: è prevista una detrazione fissa di 1.000 €. 
  • Da 32.000 € a 40.000 €: la medesima detrazione base di 1.000 € deve essere proporzionalmente ridotta fino ad azzerarsi al raggiungimento della soglia massima prevista. L’ulteriore  detrazione si calcola con la formula à € 1.000 x [(40.000 – Reddito complessivo del lavoratore)] / 8.000 

Questa misura offre un sostegno mirato a chi, pur appartenendo a una fascia di reddito media, ha diritto a ricevere un’ulteriore detrazione.  

  1. Altre Novità della Legge di Bilancio 2025 e Cuneo Fiscale

Oltre alle modifiche al cuneo fiscale ed alle aliquote IRPEF, la Legge di Bilancio introduce ulteriori strumenti per alleggerire il carico fiscale: 

  • Estensione della No Tax Area: il limite esente da imposte per i lavoratori dipendenti viene portato a 8.500 €, allineandosi a quello dei pensionati, per tutelare ulteriormente il potere d’acquisto. 
  • Rateizzazione dei Conguagli: i conguagli fiscali superiori a 60 € saranno rateizzati in dieci mensilità, per evitare impatti economici troppo onerosi. 
  • Compensazioni per i Datori di Lavoro: i sostituti d’imposta potranno compensare i crediti maturati tramite il modello F24, facilitando la gestione fiscale. 
  1. Valutazione Complessiva

Analizzando la nuova Legge di Bilancio 2025 rispetto ai regimi precedenti, emergono alcuni aspetti chiave: 

  • Rispetto al 2023: le modifiche garantiscono un aumento in busta paga per tutte le fasce di reddito fino a 40.000 €, migliorando la liquidità in un contesto di costi crescenti; 
  • Confronto con il 2024: pur notando che i redditi fino a 20.000 € non mantengono integralmente i vantaggi precedenti (che includevano uno sconto contributivo più favorevole), il nuovo regime, essendo strutturale, offre benefici costanti nel tempo. È fondamentale valutare l’impatto nel contesto di un sistema fiscale stabile, piuttosto che limitarsi a un confronto annuale. 

Conclusioni

La Legge di Bilancio 2025 si configura come un intervento strutturale nel sistema fiscale italiano. Le misure adottate – tra cui l’estensione del beneficio del cuneo fiscale, l’introduzione delle nuove aliquote IRPEF, l’erogazione dell’indennità per redditi fino a 20.000 € e il potenziamento delle detrazioni per le fasce fino a 40.000 € – incidono direttamente sul reddito netto delle fasce medio-basse. Questi accorgimenti mirano a rendere il sistema più trasparente, equo e prevedibile, contribuendo al miglioramento del potere d’acquisto dei lavoratori. Resta, tuttavia, da verificare se tali misure saranno sufficienti a compensare l’impatto dell’inflazione nel medio-lungo termine. 

 

 

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