Con la risoluzione n. 55/2023 l’Agenzia delle entrate aveva fornito specifiche indicazioni in relazione alla Certificazione Unica 2024, ai fini della compilazione della Sezione “Dati relativi al coniuge e ai familiari a carico“.
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Veniva infatti resa nota la necessità di indicazione, nella CU2024, dei dati relativi ai familiari che nel periodo d’imposta di riferimento sono stati fiscalmente a carico; ciò anche ove non vi fossero state le condizioni per usufruire delle detrazioni per familiari a carico, indipendentemente se gli oneri siano stati riconosciuti dal sostituto nella CU.
Con la più recente nota n. 386245 del 27 ottobre 2023, l’Agenzia delle entrate riferisce che, essendo intervenuto un approfondimento circa lo scambio di dati con Inps, appare adesso “superato l’invito formulato nella citata risoluzione 55/E nei confronti dei sostituti d’imposta a comunicare tramite le Certificazioni Uniche 2024 anche i codici fiscali dei figli con riferimento ai quali è stato riconosciuto l’Assegno unico”.
La nota in esame ribadisce come vi siano tuttavia dei casi in cui, pur in assenza del riconoscimento della detrazione ai fini Irpef per i figli a carico, vi sarà comunque un obbligo per il sostituto d’imposta di riportare i dati dei figli a carico del dipendente (ovvero, codice fiscale, mesi e percentuale di carico) nel relativo prospetto della CU.
Si tratta delle seguenti situazioni operative:
- quando il dipendente, in sede di conguaglio, richiede al sostituto il riconoscimento di una detrazione per le spese sostenute per conto del figlio (ad esempio, fattura di una spessa medica intestata al figlio). Viene ricordato che i figli di età inferiore ai 21 anni, per i quali è riconosciuto l’Assegno Unico, sono comunque considerati fiscalmente a carico anche se per gli stessi il contribuente non può avvalersi delle detrazioni per carichi di famiglia;
- ai fini del calcolo dell’addizionale regionale Irpef, nel caso la legge regionale riconosca, in presenza di figli a carico (ancorché per tali figli sia stato riconosciuto l’Assegno Unico), specifiche agevolazioni. Se il sostituto non acquisisce dal dipendente le informazioni relative ai figli a carico (riportandole nel prospetto della CU), può non essere in grado di calcolare correttamente l’ammontare dell’addizionale dovuta;
- per il 2023 è prevista la non concorrenza alla formazione del reddito, entro il limite di 3.000 euro, del valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti con figli a carico. Il lavoratore comunica i codici fiscali dei figli al sostituto, che provvede a riportare tali dati nel prospetto dei familiari a carico, anche se per detti familiari non si è usufruito delle detrazioni.